Alaior

La città, edificata intorno all’antica collina di Ihalor, nome dal quale deriva il suo toponimo attuale, fu fondata dal re Jaime II di Mallorca nell’anno 1304.

La parrocchia di Santa Eulalia, oggi patrona della città, è la prima immagine che ci appare entrando ad Alaior. La struttura dell’edificio fu ricostruita nel XVII secolo con ispirazione barocca, e da lì possiamo accedere alla via che porta al Parco Munt de l’Angel. La posizione elevata di questo belvedere offre un magnifico osservatorio sull’ambiente rurale.

Alaior nasconde numerose sorprese architettoniche, angoli che vale la pena di non perdere come:

la cappella del Rosario e la porta di San Pedro all’interno della chiesa di Santa Eulalia.

Il «Patio de Sa Lluna» antico chiostro dei francescani,

Il palazzo Can Salort, espressione di architettura civile rappresentativa di antiche famiglie benestanti oggi di proprietà comunale, ed centro della universittà.

l’eremo di Sant Pere e la sua piazza alberata dove prendersi un respiro davanti a tante proposte culturali.

i mulini che circondano il paese come quelli d’en John e d’en Pujol…o i pozzi che ancora rimangono nell’intreccio urbano.

•Le strade della villa medievale, che ci porterà a conoscere i segreti della città.

Cultura: Per conoscere la realtà culturale di Alaior, il mezzo migliore è addentrarsi nello spazio culturale Rotger o nel centro di cultura di San Diego.

Gastronomia: Alaior è la culla dell’internazionalmente conosciuto «Queso de Menorca», il formaggio minorchino; inoltre spicca la produzione artigianale di salumi, gelati, pasticceria ed elaborazione di liquori.

Industria: fabbricazione di calzature e bigiotteria. Questi prodotti possono comprarsi in gran parte presso le industrie che posseggono negozi propri.

Vie naturali: sentieri rurali dei suoi dintorni, ci offrono la possibilità di realizzare diverse escursioni di trekking o in bicicletta come l’itinerario che ci porta fino all’eremo rurale di Sant Lorenç di Binixems.